Il Lagavulin 16 anni è tra i single malt più riconoscibili al mondo, amato per il suo carattere affumicato e audace, tipicamente Islay. Tuttavia, anche i bevitori più esperti potrebbero non conoscere l’intera storia di questa bottiglia leggendaria. Dai celebri imbottigliamenti White Horse ai cocktail con cola, c’è molto di più da scoprire su questo simbolo di Islay.
1. Un debutto da outsider
Il Lagavulin 16 fu lanciato nel 1989 come parte della collezione Classic Malts of Scotland di United Distillers. Scelto per rappresentare Islay e considerato una sorpresa tra i sei imbottigliamenti, superò rapidamente le aspettative. La domanda superò l’offerta e, nei primi anni ’90, fu necessario razionarlo in molti mercati. Oggi, resta l’espressione di punta, indicando ai bevitori che è un whisky serio, ricco e invecchiato, non adatto a tutti i palati.
2. Il significato del nome
Lagavulin deriva dal gaelico “Lag a’ Mhuilinn”, che significa “conca del mulino”. La distilleria si trova sulla costa sud di Islay e la produzione di whisky vi avveniva illegalmente da decenni prima della fondazione ufficiale nel 1816. A fine Ottocento fu gestita da Peter Mackie, famoso per il blend White Horse, contribuendo a portare Lagavulin all’attenzione del pubblico.
3. Imbottigliamenti White Horse da collezione
Le prime uscite del Lagavulin 16 riportavano il nome “White Horse Distillers, Glasgow”. Questi imbottigliamenti della fine degli anni ’80 e inizio ’90 segnarono le prime uscite ufficiali proprio mentre Lagavulin entrava nella gamma dei Classic Malts. I collezionisti pagano cifre elevate per queste bottiglie—quelle standard da 750 ml possono raggiungere 500 sterline o più, mentre le versioni più rare da 1 litro superano le 1.000 sterline. Molti credono che questi primi imbottigliamenti avessero accesso a botti migliori, in particolare di legno di sherry stagionato, offrendo un equilibrio più raffinato di fumo, dolcezza e malto rispetto alla versione odierna.
4. Una produzione lenta e volutamente accurata
Il Lagavulin 16 è progettato per la profondità, non la velocità. Utilizza malto pesantemente affumicato da Port Ellen (circa 35 PPM), ferma per fino a 75 ore e distilla attraverso i più lenti alambicchi di Islay—solo la seconda distillazione dura oltre nove ore. La maturazione avviene principalmente in botti di bourbon con alcune botti di sherry, in magazzini costieri che possono aggiungere un tocco salino. Ogni fase è studiata per creare un sapore intenso e stratificato.
5. Un sapore unico nel suo genere
Il Lagavulin 16 si apre con un fumo denso—ricorda braci di carbone, alghe marine e tè Lapsang Souchong—per poi rivelare strati di frutta secca, vaniglia, spezie e un tocco salato costiero. Robusto e audace, è anche ben bilanciato: affumicato, dolce, speziato e sapido allo stesso tempo. Alcuni degustatori lo definiscono “respiro del drago”, altri “un peschereccio invecchiato”. Comunque lo si descriva, è inconfondibile.
6. Uno dei whisky più rispettati al mondo
Il Lagavulin 16 ha vinto numerosi premi, inclusi diversi medaglie d’oro doppio al San Francisco World Spirits Competition e un punteggio di 97 punti all’Ultimate Spirits Challenge nel 2018. Michael Jackson lo ha valutato 95 punti nella sua Complete Guide to Single Malt Scotch; Jim Murray gli ha attribuito 95/100 nella Whisky Bible; Serge Valentin lo giudica attorno ai 90 punti, definendolo “il mio malt preferito quando sono in un ristorante o bar che non sia un ‘whisky bar’. Un lotto squisito.” Per molti, è il punto di riferimento per i whisky affumicati.
7. Un cocktail e un superfan celebre
Nel libro di Dave Broom del 2014, Whisky: The Manual, si scopre che il Lagavulin 16 si abbina sorprendentemente bene con cola e lime—un mix chiamato Smoky Cokey servito poi al Feis Île, il festival di Islay. L’attore Nick Offerman (Ron Swanson in Parks and Recreation) è un vero fan del Lagavulin; l’amore del suo personaggio per questo whisky divenne un tema ricorrente, e da allora Offerman ha rilasciato imbottigliamenti speciali ufficiali.
