Islay è una piccola isola scozzese famosa in tutto il mondo per la sua produzione di whisky torbato, affumicato e intenso, che riflette il carattere selvaggio e marino del territorio. Sull’isola si contano nove distillerie attive, ma alcune di esse hanno una storia più antica e prestigiosa delle altre. Vediamo quali sono le più antiche distillerie di Islay e quali sono le loro peculiarità.
Bowmore: la prima distilleria legale di Islay
Bowmore è la distilleria più antica di Islay ancora aperta, fondata nel 1779 da John Simpson, un agricoltore e distillatore locale. Si tratta della prima distilleria legale dell’isola, che ottenne la licenza dopo l’introduzione delle tasse sulla distillazione nel 1644, che spinse molti produttori a nascondersi in luoghi remoti per sfuggire ai controlli.
Bowmore si trova nel villaggio omonimo, sulle rive del Loch Indaal, ed è l’unica distilleria che possiede un magazzino di stagionamento al di sotto del livello del mare, che dona al whisky un sapore e un profumo ancor più caratteristico. Il whisky di Bowmore è torbato, ma non eccessivamente, con note floreali, fruttate e speziate.
Lagavulin: la distilleria dal sapore intenso
Lagavulin è una delle distillerie più famose e apprezzate di Islay, nota per il suo whisky dal sapore intenso, torbato e affumicato. La distilleria si trova nella baia di Lagavulin, a pochi chilometri da Laphroaig e Ardbeg, ed è stata fondata nel 1816 da John Johnston, un agricoltore e distillatore che convertì gli edifici di dieci piccole distillerie illecite in una sola distilleria legale.
Lagavulin è considerata una delle più antiche distillerie di Islay, anche se la sua data di fondazione ufficiale è successiva a quella di Bowmore. Il whisky di Lagavulin è molto torbato, con note iodate, salmastre e medicinali.
Ardbeg: la distilleria dal passato turbolento
Ardbeg è una delle distillerie più antiche e stimate di Islay, ma anche una delle più travagliate dal punto di vista storico. La distilleria si trova nella costa sud-est dell’isola, vicino a Lagavulin e Laphroaig, ed è stata fondata nel 1815 da Alexander MacDougall, un mercante locale.
Tuttavia, la produzione di whisky in quella zona risale almeno al 1742, quando esistevano diverse distillerie illecite.
Ardbeg ha subito diversi cambi di proprietà e periodi di chiusura nel corso degli anni, fino al 1997 quando è stata acquistata dal gruppo Glenmorangie, che ha rilanciato il marchio e la qualità del prodotto. Il whisky di Ardbeg è molto torbato, con note affumicate, pepate e minerali.
Port Ellen: la distilleria dal destino tragico
Port Ellen è una delle distillerie più antiche e sfortunate di Islay, chiusa nel 1983 dopo una crisi del mercato del whisky scozzese. La distilleria si trova nella costa sud dell’isola, vicino a Lagavulin e Laphroaig, ed è stata fondata nel 1825 da Alexander Mackay.
Port Ellen ha avuto una storia altalenante, con periodi di successo alternati a periodi di declino. Nel 1967 la distilleria fu rinnovata e dotata dei primi alambicchi a vapore della Scozia. Nonostante questo solo sedici anni dopo, nel 1983, la Diageo decise di chiudere Port Ellen a causa della ridotta domanda di whisky torbato.
Da allora il whisky di Port Ellen è diventato una rarità, molto ricercata dai collezionisti e dagli appassionati. Il whisky di Port Ellen è molto torbato, con note marittime, erbacee e legnose.
Nel 2017, sull’onda del successo delle altre distillerie dell’isola, la Diageo ha annunciato il progetto di riaprire la distilleria, che ha ricevuto l’approvazione delle autorità nel 2019. La nuova Port Ellen dovrebbe iniziare la produzione nel 2023, con un mix di tradizione e innovazione.
Malt Mill: la distilleria fantasma
Malt Mill è una delle distillerie più misteriose e leggendarie di Islay, tanto da essere stata definita la “distilleria fantasma”. La distilleria si trovava all’interno della attuale distilleria Lagavulin, ed è stata fondata nel 1908 da Peter Mackie, il proprietario di Lagavulin. Mackie voleva creare un whisky simile a quello di Laphroaig, con cui aveva avuto una disputa legale per il diritto d’uso delle acque sorgive.
Tuttavia, il whisky di Malt Mill non ebbe mai il successo sperato e la distilleria fu chiusa nel 1962. Il whisky di Malt Mill è stato usato solo per le miscele e non è mai stato imbottigliato come single malt. Si dice che esistano solo due bottiglie al mondo di questo whisky, una delle quali è custodita nella distilleria Lagavulin. Il whisky di Malt Mill era torbato, con note fruttate, floreali e speziate.