Su Islay ci si sposta fondamentalmente in macchina, oppure sui pulmini dei tour organizzati. La micro mobilità elettrica è fuori discussione, anche la tradizionale bicicletta è sfruttabile solo in alcune zone. Taxi? Pochi. Quindi per chi per viaggiatori solitari, coppie e famiglie, la soluzione è inevitabilmente la macchina a noleggio.
Questo, in estrema sintesi. Vediamo nel dettaglio partendo da un passaggio sulle strade di Islay.
Le strade di Islay
Potrà sembrare strano, ma è opportuno fare una premessa sulle strade dell’isola perché presentano diverse peculiarità.
Islay ha diversi insediamenti urbani, tendenzialmente piccoli, spesso piuttosto distanti gli uni dagli altri. Alcune distillerie sono all’interno di questi paesi e ne prendono il nome, come nel caso di Bowmore e di Bruichladdich, mentre altre distillerie sono raggiungibili solo via strade sterrate.
I principali centri distano dai 10 ai 30 minuti gli uni dagli altri, mentre per andare da un capo all’altro dell’isola si può impiegare circa un’ora.
La strada principale è quella che collega Port Ellen a Port Askaig, che sono poi i due porti passeggeri. La principale diramazione invece porta da Bridgend, l’insediamento più centrale, alle Rhinns, dove si trova Port Charlotte.
Escluse queste, che sono strade asfaltate abbastanza ampie e a due corsie, nonché il prolungamento della via principale fino alla Ardbeg, è tutto sterrato.
Ricordate che in Scozia, come in tutto il Regno Unito, si guida a sinistra. Inoltre, se non ci siete mai stati sappiate che tipicamente le corsie sono più strette di quelle europee. E non avete la linea bianca continua, avete molto spesso il marciapiede.
A questo aggiungiamo che ad Islay piove spesso, che va a nozze con gli sterrati, e che le strade asfaltate si appoggiano alla amata torba, che spesso cede, creando avvallamenti, buche, dossi. Specie nel tratto tra Port Ellen e Bowmore.
Insomma, bisogna fare attenzione, anche perché per loro stessa ammissione gli isolani, pur gentilissimi, vanno belli sparati.
Macchine a noleggio
La premessa non vi spaventi, non è necessario noleggiare un fuoristrada, anche se di Land Rover a Islay se ne vedono parecchi.
La domanda principale che ci si pone di solito è legata ai mezzi per arrivarci: volo via Glasgow direttamente su Islay (c’è l’aeroporto!) e noleggio lì, oppure volo su Glasgow/Edimburgo e noleggio all’atterraggio?
Delle modalità per raggiungere l’isola ne parleremo in un altro articolo, ma in breve sappiate che la scelta non è banale, e spesso anche residenti e impiegati sono messi in difficoltà da problemi logistici.
Arrivare lì in volo sarebbe sicuramente più comodo, ma dall’Italia è complicato fare scalo a causa dei pochi voli, degli orari scomodi e del transfer obbligatorio tra aeroporti.
Per chi riesce ad arrivare in volo c’è la possibilità di noleggiare in aeroporto, meglio chiaramente contattare prima, perché ci sono poche macchine a disposizione, e durante l’alta stagione di Islay finiscono rapidamente.
La scelta più comune è invece arrivare a Glasgow o Edimburgo e noleggiare lì. Personalmente, le prime due volte che ho visitato la Scozia ho optato per la classica società di noleggio, che ti tiene al banchetto per delle mezz’ore per convincerti a prendere l’assicurazione aggiuntiva, con un incremento sostanziale del costo complessivo del noleggio…
Quest’anno ho trovato una soluzione alternativa con Turo, che è un servizio con il quale i privati possono mettere a disposizione la propria macchina a noleggio. In realtà sono spesso auto dedicate al noleggio, e se trovate quella giusta potete fare il self check-in al parcheggio dell’aeroporto e il self check-out in un parcheggio concordato. Nessuna interazione superflua con venditori al banchetto. Scegliete non solo il modello, ma vedete l’esatta macchina che guiderete. Chiaramente pulita da cima a fondo. Molto comodo e conveniente.
Anche Turo, comunque, cerca di spaventare su danni e assicurazione. Io ho ovviato con Rentalcover che dovrebbe coprire tutti gli extra. Va bene anche per i noleggi auto convenzionali.
Con la vostra macchina a noleggio potrete agevolmente vedere tutta l’isola e diventare rapidamente “uno di loro” quando capirete che la prassi a Islay è di salutarsi quando ci si incrocia in macchina. Anche se non ci si conosce. Un piccolo indicatore di quanto sia accogliente la gente di Islay.
Ci rimangono male se non ricambiate, quindi salutate. Basta un cenno con la mano.
Taxi
Fortunatamente, anche ad Islay ci sono i Taxi. Ma non sono molti. E’ quindi sconsigliato, spesso dagli stessi abitanti, utilizzarla come soluzione principale per spostarsi sull’isola. I tempi di attesa possono essere molto lunghi.
Il trucco, se così si può dire, è chiedere direttamente alle strutture ricettive. Alberghi e ristoranti per mia esperienza sono sempre stati molto disponibili a chiamare direttamente loro un tassista libero per voi. Anche perché, per quanto fluenti possiate essere in inglese, la loro pronuncia è tutt’altro che banale.
In sostanza, per uscire e rientrare la sera dopo essere stati a bere o a cena fuori, è una opzione valida. Per muoversi magari durante diversi giorni, per andare nelle diverse distillerie… Può essere molto complicato, oltre che costoso.
Mezzi pubblici / Autobus
C’è un servizio di autobus su Islay, si tratta delle linee 450/451 che mettono in comunicazione i principali villaggi di Port Ellen, Port Askaig, Port Charlotte, Bowmore e Bridgend. Quest’ultimo è anche lo snodo delle linee, trovandosi all’incrocio delle due direttrici principali.
Teoricamente, è possibile visitare quasi tutte le distillerie utilizzando questi autobus. Tuttavia sono poco frequenti, di conseguenza se avete pianificato più tour durante il giorno, sarà molto difficile avere gli incastri corretti. Inoltre, Kilchoman, Bunnahabhain e Ardnahoe sono assolutamente fuori mano rispetto alle fermate, a meno che non siate alla ricerca di scarpinate o giri in bicicletta piuttosto impegnative. Considerato anche il clima molto ballerino (i locali dicono che ogni giorno ha quattro stagioni ad Islay), ve lo sconsiglio caldamente.
Le distillerie Caol Ila, Bruichladdich, Bowmore e Ardbeg hanno fermate dedicate, mentre Port Ellen, Laphroaig e Lagavulin sono raggiungibili a piedi, o preferibilmente in bicicletta, dalla stessa fermata al centro di Port Ellen, oppure da quella della Ardbeg, in base al giro che avete pensato.
Non ci sono altri mezzi pubblici su Islay.
Biciclette
Ad Islay sono disponibili diversi servizi di noleggio biciclette, anche elettriche. Avete alloggio a Port Ellen o dintorni e volete fare il giro delle distillerie della “Kildalton Estate” (Ardbeg, Lagavulin, Laphroaig)? Ottima idea, c’è una ciclabile che le collega.
Pensate di andare in bici da Port Ellen e Bowmore? Pensate male, ci vuole circa un’ora e la strada è già pericolosa di suo, senza mettere in conto gli isolani lanciati come dei missili.
Da Bowmore, altro hub principale dove si trova un noleggio bici, può sicuramente essere interessante pedalare fino a Port Charlotte, o Portnahaven per i più prestanti, per la affascinante strada costiera. Ma occhio al clima (a parte la pioggia… il vento). E prendetele con la pedalata assistita anche se siete allenati.
Pensieri finali
Ho deliberatamente atteso le conclusioni per menzionare un altro mezzo effettivamente usato da molti turisti: le navette dei tour organizzati. Le incrocerete di frequente, sono sicuramente il mezzo più sensato, anche a livello di impatto ambientale, per girare ad Islay. Però, sono pensate solo per gruppi organizzati con tour operator, quindi non sono una opzione percorribile per il turista autonomo.
In definitiva, prendete una macchina a noleggio. E quando andate nelle distillerie, chiedete le bottigliette per i “sample” per i guidatori, ormai li danno tutti per ovvi motivi. Spesso non serve neanche chiederlo perché viene “imposto” a chi si denuncia come guidatore designato. Questo non significa però che farete le visite completamente a secco, le guide normalmente chiudono un occhio se provate un sorso per quei 3-4 whisky previsti, anche perché non vi porterà a superare il limite del tasso alcolico previsto per la guida in Scozia. Ma non approfittate della loro benevolenza.